INCONTRI SUI TATRA
MANIFESTI DI TURISMO E SPORT 1900-1950
Torino, Museo Nazionale della Montagna, 9 novembre 2013 – 6 aprile 2014
La storia del manifesto polacco inizia a Cracovia verso la fine del XIX secolo. A partire dal 1900 la città divenne centro intellettuale e artistico capace di irradiare la propria influenza su tutto il Paese. La varietà delle manifestazioni culturali e di svago abituarono gli abitanti alla presenza continua di cartelloni informativi. Solo più tardi vennero utilizzati per pubblicizzare le bellezze dei Monti Tatra e la città, loro capoluogo, Zakopane. Un po’ in ritardo rispetto al boom turistico europeo di fine ‘800, inizio ‘900, che vide nel manifesto una delle espressioni artistiche più importanti.
Zakopane è una città straordinaria rinomata e molto visitata, le montagne hanno le vette più alte della Polonia, ricorda Maciej Krupa delineando la storia della località turistica. Il piccolo villaggio, povero e sperduto, nel corso di centocinquanta anni è diventato un luogo simbolico, pieno di significato su scala locale e nazionale, con una certa notorietà internazionale.
INCONTRARSI SUI TATRA diviene un’aspettativa, un sogno da raggiungere. Non poteva quindi avere un altro titolo la mostra curata da Danuta Janusz e Anna Wende-Surmiak; coordinata dal Museo Nazionale della Montagna e dal Museo Tatrzańskie, con il sostegno della Compagnia di San Paolo a cui si affiancano le Regioni Piemonte e Małopolska, le Città di Torino e Zakopane, oltre all’Ufficio turistico della stessa, e il Club Alpino Italiano.
La collezione dei manifesti dei Tatra che viene presentata è testimone di parte di questo sviluppo e delle manifestazioni culturali e sociali. Negli anni tra il 1900 e il 1950, con particolare attenzione al periodo tra la Prima e la Seconda guerra mondiale.
Si tratta di una trentina di pezzi, tutti appartenenti alle collezioni del Museo Tatrzańskie di Zakopane, che rappresentano – come afferma Krzysztof Dydo, collezionista e studioso del manifesto polacco – la più importante e ricca raccolta in Polonia.
La mostra si ferma agli anni Cinquanta del Novecento, «negli anni successivi – scrive Anna Liscar – la storia del manifesto polacco imbocca nuove strade. Diventa un “capitolo” a parte, con un’autonomia stilistica e compositiva difficilmente comparabile con il passato. Un esempio unico a cui riferirsi; ma questa sarà un’altra storia».
I manifesti esposti in mostra – che spaziano negli stili; nelle tecniche dalla litografia all’offset; nel tipo di messaggio, dal turistico al commerciale – sono stati realizzati dai maggiori artisti polacchi a cui si affiancano nomi pressoché sconosciuti. Figura anche un affisso realizzato dall’altoatesino Franz Lenhart, uno dei più noti cartellonisti europei.
«Incontrasi ai piedi delle Alpi e dei Tatra è il destino dei nostri musei, anche per le collocazioni geografiche – scrivono Aldo Audisio e Anna Wende-Surmiak, rispettivamente direttori del Museomontagna di Torino e del Tatrzańskie di Zakopane – ed è quanto avviene regolarmente da parecchi anni. Siamo riusciti ad avviare, mantenendolo vivo e regolare nel tempo, un flusso di informazioni e di cultura che scorre tra l’Italia e la Polonia, tra i nostri due Musei. Abbiamo portato le Alpi – ma non solo – a Zakopane, mettendo le collezioni dell’istituzione torinese a disposizione degli innumerevoli turisti che trascorrono le proprie vacanza sulle montagne polacche. E i Tatra, con i loro abitanti e le loro tradizioni, sono arrivati nelle sale espositive del Monte dei Cappuccini per farsi conoscere dai molti appassionati che seguono le attività proposte costantemente dal Museomontagna».
È una collaborazione importante, realizzata in modo diretto, in linea con i suggerimenti politici di ottimizzare le risorse e trovare nuove sinergie. Ancora più significativa, proprio per le sue radici lontane, in un momento in cui i musei d’Europa dedicati alla montagna hanno iniziato a fare sistema, siglando una dichiarazione di collaborazione – lo scorso 23 ottobre – nella Sala degli Stemmi del Museomontagna.
INCONTRI SUI TATRA. MANIFESTI DI TURISMO E SPORT 1900-1950 è, come consuetudine del Museomontagna, anche un catalogo della propria collana Cahier, con testi di Krzysztof Dydo, Maciej Krupa, Anna Liscar; con la riproduzione di tutti i pezzi esposti in mostra, con ampie didascalie tecniche e schede degli artisti.
La mostra è una delle iniziative del progetto internazionale Polonia da scoprire, presentato a Torino dal 6 al 12 novembre 2013.
Inaugurazione 8 novembre, ore 18.30
INCONTRI SUI TATRA
MANIFESTI DI TURISMO E SPORT 1900-1950
Una mostra del
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA – CAI-TORINO
e del
MUSEO TATRZAŃSKIE - ZAKOPANE
con il sostegno di
COMPAGNIA DI SAN PAOLO
e
REGIONE PIEMONTE
WOJEWÓDZTWO MAŁOPOLSKA
URZĄD MIASTA ZAKOPANE
con la collaborazione di
CITTÀ DI TORINO
CLUB ALPINO ITALIANO
BIURO PROMOCJI ZAKOPANEGO
Collezioni del MUSEO TATRZAŃSKIE – ZAKOPANE
Sede della mostra:
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA, PIAZZALE MONTE DEI CAPPUCCINI 7, TORINO
9 novembre 2013 – 6 aprile 2014
Orario: da martedì a domenica, chiuso lunedì, 10-18
Telefono: 011.6604104 / Fax: 011.6604622
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ALLA SCOPERTA DEI TATRA
ARTE E TRADIZIONE DELLA MONTAGNA POLACCA
TORINO, MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA “DUCA DEGLI ABRUZZI”
27 novembre 2009 – 5 aprile 2010
I Monti Tatra costituiscono il più alto gruppo montuoso dei Carpazi, una fra le maggiori catene montuose in Europa. I Tatra, con la città di Zakopane, giocarono un ruolo significativo nell’ambito della formazione storico-culturale della Polonia, soprattutto nel periodo in cui la nazione fu oggetto delle spartizioni tra diverse grandi potenze (1772-1918). La mostra presenta le collezioni del Museo dei Tatra, inaugurato nel 1889 a Zakopane, che raccoglie da più di cent’anni varie testimonianze legate alla scoperta di queste montagne e al fascino destato nel tempo dai suoi abitanti. È un evento che nasce nell’ambito di una più ampia collaborazione tra il Museomontagna e varie istituzioni polacche, organizzato da MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA – CAI-TORINO e MUZEUM TATRZAŃSKIE IM. DRA TYTUSA CHAŁUBIŃSKIEGO W ZAKOPANEM, da REGIONE PIEMONTE, MINISTERSTWO KULTURY I DZIEDZICTWA NARODOWEGO (Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale Polacco) e WOJEWÓDZTWO MAŁOPOLSKIE (Regione Malopolska), con la collaborazione di CITTÀ DI TORINO, CLUB ALPINO ITALIANO, URZĄD MIASTA ZAKOPANE (Città di Zakopane) e WARTA. L’esposizione, suddivisa secondo criteri tematici, rende un’idea di come pittori, fotografi, turisti, alpinisti e sciatori abbiano scoperto e visto i Tatra e i loro abitanti tra il secolo XIX e l’inizio del XX. Un’eccezione è stata fatta per la parte dedicata alla pittura, una piccola pinacoteca all’inizio del percorso, nella quale vengono proposte opere a partire dagli anni Trenta dell’Ottocento fino ai nostri giorni. Le costruzioni locali, con i loro ornamenti, hanno ispirato l’artista Stanisław Witkiewicz nel creare lo Stile Zakopane, che ha molto influenzato l’architettura e l’arte applicata polacca. Sono esposti alcuni magnifici modelli originali delle sue case, insieme ad esempi degli arredi che progettava personalmente. Si entra poi nel mondo dei Tatra più tradizionali, con la ricostruzione dell’interno di una sorta di “baita” di montagna, arricchita dall’iconografia legata al soggetto. È qui che i pochi viaggiatori cercavano riparo, finché non furono costruiti i rifugi turistici. Prima di loro avevano fatto lo stesso anche briganti, bracconieri e cacciatori che sparavano ad orsi, camosci e marmotte. Zakopane, la cittadina ai piedi dei Tatra, era un piccolo borgo attraversato dai visitatori diretti verso la montagna. La situazione cambiò nella seconda metà del XIX secolo, quando cominciò ad essere visitata da un numero crescente di turisti, affascinati dalle case tipiche del luogo e dal loro arredamento. Una sezione è dedicata alle condizioni di vita dei montanari, i primi a vivere in quelle abitazioni. Gli anni Settanta dell’Ottocento hanno costituito un periodo di intenso sviluppo del turismo, incentivato dalla fondazione della Società dei Tatra, un’organizzazione analoga al Club Alpino Italiano, dedita alla costruzione dei rifugi e alla posa della segnaletica lungo i sentieri, che stabilì le norme disciplinari per le guide alpine, oltre a pubblicizzare i Tatra in Polonia e all’estero. Grazie all’aiuto finanziario fornito dalla Società, i Monti Tatra furono catturati dal mirino di eccelsi fotografi professionisti, come Awit Szubert e Józef Głogowski. Le loro opere, insieme a molte altre, sono presentate nella parte dedicata alla fotografia. Un settore dell’esposizione è stato riservato a Tytus Chałubiński, patrono del Museo dei Tatra, medico di fama, botanico e alpinista, e alle sue “escursioni senza programma”, le singolari gite che organizzava con le guide, un gruppo di musicanti montanari e i portatori. Alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo si cominciò a frequentare la montagna usufruendo sempre meno delle guide. Ebbe così inizio il periodo dell’alpinismo esplorativo. Nel 1909 fu fondato il Soccorso Alpino dei Tatra. Tutto questo è illustrato nella sezione finale della mostra. L’esposizione è come sempre accompagnata da un catalogo – riccamente illustrato, edito nella collana dei Cahier Museomontagna (pagg. 156, Euro 18,00) – che permette una serie di approfondimenti sulla storia e l’evoluzione culturale dei Monti Tatra, già ampiamente presentati nelle sale del Museo Nazionale della Montagna al Monte dei Cappuccini a Torino.
ALLA SCOPERTA DEI TATRA
ARTE E TRADIZIONE DELLA MONTAGNA POLACCA
Una mostra di:
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA – CAI-TORINO
MUZEUM TATRZAŃSKIE IM. DRA TYTUSA CHAŁUBIŃSKIEGO W ZAKOPANEM
REGIONE PIEMONTE
MINISTERSTWO KULTURY I DZIEDZICTWA NARODOWEGO
WOJEWODZTWO MAŁOPOLSKIE
con la collaborazione di:
CITTA DI TORINO, CLUB ALPINO ITALIANO, URZĄD MIASTA ZAKOPANE, WARTA
Sede della mostra
TORINO, MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
Piazzale Monte dei Cappuccini, 7 - 10131 Torino
27 NOVEMBRE 2009 – 5 APRILE 2010
Inaugurazione: giovedi 26 novembre 2009, ore 18,30
Orario di visita: dal martedi alla domenica, 9,00 – 19,00
Informazioni riservate alla stampa:
Museomontagna – stampa e pubbliche relazioni